Natante
adibito alla pesca in mare . Alcuni usati fin
da tempi antichi (barche a remi o a vela,
piroghe, ecc.) vengono tuttora utilizzati in
alcune parti del mondo, essenzialmente per la
pesca costiera; imbarcazioni a vela (golette,
brigantini-golette, ketch, ecc.) sono state
largamente impiegate fino ai primi anni del
sec. XX e alcune, attrezzate con motore, sono
ancora in uso per la pesca d'altura. Lo
sviluppo della pesca d'alto mare e,
soprattutto, l'industrializzazione di questa,
hanno portato alla specializzazione di queste
imbarcazioni, in particolare per ciò che
riguarda gli impianti di bordo necessari a un
buono svolgimento di questa attività. Tra i
pescherecci moderni si menzionano: quelli per
la pesca mediterranea, piccole navi in legno o
in acciaio, molto slanciate, specie verso
prora, con cavallino molto pronunciato e
notevole coefficiente di finezza, dotate di
stive refrigerate, di uno o due radar di
navigazione, di radiotelefono, eventuale ecoscandaglio; le navi congelatrici, variabili
tra le 500 e le 2000 tonnellate di stazza
lorda, destinate alla pesca oceanica operano
isolatamente e sono in grado di effettuare a
bordo le operazioni di pulizia e surgelamento
del pescato; i pescherecci operano in
flottiglie attorno alle cosiddette "navi
fattoria", alle quali fanno capo per scaricare
il prodotto della pesca, per rifornirsi, per
ottenere ogni genere di assistenza, compreso
lo svago e il riposo dell'equipaggio:
anch'essi destinati alla pesca oceanica, di
dimensioni più modeste di quelle
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delle navi
congelatrici, sono dotati di girobussola,
pilota automatico, centrali di comando in
plancia per la manovra a distanza dei
verricelli e bozzelli idraulici per le reti e
dell'apparato motore, ecoscandaglio per la
scoperta dei banchi di pesci e sistemi per
attirarli e agevolarne la cattura. Tutti i
pescherecci operano usando reti. Per il futuro
si pensa anche a possibili pescherecci
sottomarini, all'utilizzazione del sonar per
determinare velocità e direzione dei banchi di
pesce, mentre si fanno studi e ricerche di
biologia marina per individuare le forme di
pesca più adatte e redditizie e quindi
realizzare navi più idonee al compito
indicato.
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