Prima di iniziare a parlare del “ bordo libero”, vorrei dare alcuni cenni
inerenti alla nave.
Significato di nave: come nave si vuole indicare un galleggiante che, oltre a
possedere determinati requisiti, deve avere la possibilita' di manovrare sulla
superficie del mare in modo da seguire con la massima sicurezza ed in minor
tempo possibile la rotta ed il percorso tracciato, al fine del trasporto delle
merci e dei passeggeri.
Scafo: lo scafo di una nave e' la parte che
costituisce l'involucro stagno della nave,esso si distingue in : ” zona
anteriore “ detta: “ prua o prora”; la intermedia detta: “zona
centrale o zona maestra “ e la zona estrema indietro detta: “ poppa”.
La
nave dal momento del varo viene divisa in : opera morta quella emersa,
ed opera viva o carena quella immersa
La
profondita' o pescaggione dello scafo riportato su ambedue i lati
in piedi e/o in centimetri sono leggibili a prora/ centro/ poppa della nave
Centro
di carena: e' il baricentro del volume di carena
Superficie
di carena: e' la superficie bagnata dello scafo.
Linea
di galleggiamento: e' la separazione della parte emersa ed immersa dello scafo
Figura
di galleggiamento: e' la figura piana racchiusa dalla linea di galleggiamento
Centro
di galleggiamento: e' il baricentro della figura di galleggiamento
Centro
di gravita' “ G “ : E' la sommatoria di tutti i pesi interni della nave, diretta
verticalmente verso il basso ed applicata nel centro di gravita' “ G “.
Area
di galleggiamento: e' la misura della superficie, racchiusa dal contorno
dello scafo , in corrispondenza della linea galleggiante
Centro
di spinta o centro di carena: e' la risultante delle spinte elementari agenti
sulla carena
Dislocamento
: e' il peso del volume del liquido spostato dallo scafo della nave .Si calcola
in tonnellate metriche 1 ton. = 1000 Kg o in tonnellate inglesi 1 ton. = 1016
Kg
Espressione
del dislocamento : D= V x w ; in cui” V” indica il volume della carena
espressa
in “m3” e “ w “ il peso specifico dell'acqua di mare, il cui
valore medio e' uguale a 1,025.
La portata lorda o peso morto
o dead weight: e' il totale dei pesi che puo' imbarcare una nave compatibile
con la “ riserva di galleggiabilita'” e con i limiti
imposti dal “ Bordo Libero”. Il dead weight rappresenta il
peso massimo che la nave puo' imbarcare ed e' espresso dalla differenza tra
il dislocamento a pieno carico e il dislocamento a nave vuota ( light ship).
Tonnellata
di stazza: e' pari a m3 2,832 equivalenti a 100 piedi cubi inglesi
Stazza
lorda : e' la misura di tutti gli spazi chiusi posti sotto il ponte di
stazza
Stazza
netta: e' costituita dalla misura dello spazio sito sotto coperta
utilizzato per il trasporto del carico
Terminati alcuni dati
mnemonici della nave, parliamo del bordo libero, esso e'
importantissimo per la sopravvivenza a mare. E' necessario
premettere che, prima della costruzione di una nave, vengono fatte le
prove in vasca, una delle piu' note vasche d'Italia si trova a Roma.
Le prove in vasca consistono
nel fare il test di un modellino di nave esattamente riprodotto in scala
dall'originale. Vengono simulate tutte le condizioni meteo-marine, calcolando la
reazione della nave a ciascuna di esse registrate e comparate con il vero test
nave il “ Sea Trials” prove della nave in mare aperto.
Dopo la costruzione e
armamento della nave vengono fatte tutte le prove della nave in mare aperto con
a bordo tutte le Autorita' giuridiche , Armatore , Ingegneri e tecnici per
valutarne il comportamento tecnico di tutte le parti nave , dalla stabilita'
nave alla parte meccanica ( motore principale) , tutte la parti meccaniche
adibite al funzionamento del motore ed apparecchiature elettriche/elettroniche
e tutte le altre apparecchiature ausiliari della nave necessarie per il buon
funzionamento di tutti gli apparati principali.
Tutte le prove eseguite dalla
nave in mare aperto vengono calcolate, registrate e riportate nello “Stability
Book” Libro della Stabilita' Nave. Verra' consegnato dalle Autorita'
e Registri sia all'Armatore sia alla Nave (Comandante) dopo aver fatto tutti i
necessari test di prove in mare della nave “ Sea Trials”.
I risultati dei test sono
richiesti dalle Autorita' competenti ( Registri ed Assicurazioni) per appurare
la navigabilita' e sicurezza nave in tutte le condizioni meteo marine con
minimo e massimo carico e relativa stabilita' ottimale per la salvaguardia
della vita umana a mare, della nave e del carico.
Vediamo ora nello specifico
il bordo libero
Una nave deve avere una
sufficiente riserva di galleggiabilita', che gli conferisce una buona capacita'
di reazione ai movimenti di rollio,beccheggio e sussulto. Il bordo libero
assegnato dall'Amministrazione ad ogni nave e' la distanza misurata
verticalmente a meta' nave fra l'orlo superiore della marca della linea
del ponte e l'orlo superiore della linea di carico approvato.
Ponte del Bordo Libero
Prima di assegnare il”
Bordo Libero” ad una nave e' necessario stabilire quale sia il ponte che
si deve assumere come riferimento per la “ misura della distanza
verticale”, tra il ponte prescelto ed il galleggiamento nave che si
identifica con quello di pieno carico estivo.
Possiamo dire che , il ponte del bordo libero e' quello completo ,continuo
ed il piu' alto che possiede la nave .
Le aperture situate nella sua parte esposta devono essere dotate di
chiusure ermetiche corrispondenti alle condizioni regolamentari delle linee di
massimo carico disciplinate dalla Convenzione Internazionale
La riserva di
galleggiabita' e' espressa dal rapporto tra “ i volumi
dell'opera morta e della carena”, ovvero, tra la differenza del
dislocamento a pieno carico e quello della nave in procinto di
affondare ; oppure e' la distanza
verticale che intercede tra il galleggiamento della nave che sta per affondare e
quello relativo al massimo carico regolato dal Bordo Libero della nave.
Per dare alla nave sufficiente
riserva di spinta e' necessario che, a caricazione ultimata la nave
abbia un'adeguata
altezza di murata
al disopra del galleggiamento, in
un sicuro “ bordo libero”.
La riserva di spinta e' data
tra la differenza del dislocamento della nave ed il galleggiamento della nave
nella posizione corrispondente al massimo carico ( Bordo Libero).
Nota:
Il rispetto del “
massimo galleggiamento
consentito”
e' una condizione importante calcolata per motivi di sicurezza nave, sicurezza
del personale di bordo , per la merce e per l'ambiente sia marino che terrestre,
esse sono riportate dalle Convenzioni Internazionali, “
IMO-SOLAS – MARPOL”.Il
Comandante della nave durante la caricazione e/o bunkeraggio, dovra' attenersi
alla Convenzione Internazionale di Massimo Carico (
IMO International Maritime Organization)
. L'IMO e' una organizzazione facente capo all'ONU
con sede a Londra, si occupa principalmente della sicurezza nel
campo marittimo/ navale e della tutela dell'ambiente marino.
Motivi che impongono
l'assegnazione del bordo libero:
a) Assicurare alla nave una
buona riserva di spinta.
b) Ottenere una sufficiente riserva totale di stabilita' in modo che la nave
sottoposta alle azioni delle forze esterne ( vento, mare, corrente marina ecc.)
possa reagire in modo energico.
c)Rendere possibile la distribuzione proporzionale degli sforzi ai quali lo
scafo della nave puo' essere sottoposto in tutte le condizioni meteo-marine.
Marche del bordo libero:
Le marche del bordo libero
sono quelle che nel loro insieme costituiscono il bordo libero, esse si
distinguono in :
1)
Linea di riferimento (
datum line).
2)
Il disco , od anello o cerchio di
Plimsoll , intersecato da una striscia “ il cui orlo superiore” contiene il
Centro della Circonferenza.
3)
Le linee complementari.
1) - Linea di
riferimento e' quella striscia incisa sulla superficie della murata situata
al centro nave sul lato dritto e sinistro . La lunghezza della linea di
riferimento e' uguale a 300 mm ed altezza 25 mm. Il suo
orlo superiore costituisce l'intersezione del ponte di bordo libero ed il
fasciame esterno dello scafo ottenuta con il prolungare la superficie superiore
del suddetto ponte attraverso i fianchi della nave. Diciamo che, se la nave
venisse caricata fino alla linea di riferimento non avra' piu' riserva
di spinta, si verra' a creare una situazione tale di non galleggiabilita',
quindi la nave sara' in procinto di affondare.
2)-Disco o anello di Plimsoll - l'anello e' cosi' formato: diametro
esterno =300mm, diametro interno = 250 mm .
La striscia che attraversa l'anello e' lunga 450mm larga 25mm, l'orlo
superiore della striscia attraversa esattamente il “ centro “ del
disco.
Tale striscia rappresenta il galleggiamento della nave al “ massimo carico
estivo” , rappresentato dal prolungamento della linea complementare di
massimo carico estivo.
3) - Linee complementari :
sono cinque piu' una (“ INA” e' obbligatoria
solo per navi con lunghezza pari o inferiore a 100 mt. 328 piedi). Ognuna ha la
lunghezza di 250mm ed altezza di 25mm.
La linea verticale larga 25 mm e distante dal “
centro del disco o cerchio di Plimsoll” 530 mm,racchiude: a
proravia del “ Disco “ tutte le linee dei bordi liberi complementari.
Ogni linea complementare e' munita ad una delle estremita' di una iniziale,
costituita da una o piu' lettere in “ stampatello “ , esse si contano
dal basso verso l'alto ; iniziando dal basso
sono:
1)
I N A
- Inverno Nord Atlantico.
2)
I
- Inverno.
3)
E -
Estate . (La linea di galleggiamento relativa, posta sul
prolungamento della striscia il cui orlo superiore contiene il centro di figura
dell'anello di Plimsoll).
4) - Estate Tropicale.
5) A
D - Acqua Dolce.
6) A
D T - Acqua Dolce Tropicale.
Le linee dei bordi liberi sono
posizionate tutte a proravia del cerchio di Plismoll delle quali:
4 linee complementari ( INA - I – E -T) guardano verso proravia
ed (AD - ADT)guardano verso poppavia.
Le lettere ( Simboli) applicati alle estremita' della linea di
galleggiamento a pieno carico estivo sono: R I Registro Italiano (
Italia) ; A B American Bureau of Shipping ( U S A) ;L R Lloyd
Register ( Gran Bretagna) ; B V Bereau Veritas( Francia) ; N V
Norske Veritas ( Svezia – Norvegia ) IJMC ( Giappone) ecc.
Nota: Con la Load Line Regulation ( carta nautica D6083)
vengono indicati i pescaggi consigliati alle Navi secondo la zona del globo da
attraversare .
Le linee complementari, il disco e la linea di riferimento costituiscono
nel loro insieme le marche di bordo libero , sono segnate nel punto
centrale della lunghezza nave in ambedue i lati ( Dritto e Sinistro )
dello scafo.
L'Autorita' marittima e i Registri di Classificazione assegnano il bordo
libero a ciascuna nave, attenendosi strettamente alle Convenzioni
Internazionali.
Bordo Libero delle navi che trasportano legname sopra i ponti scoperti.
Le navi che trasportano un
carico di legname in coperta possono beneficiare di una riduzione del bordo
libero, purche' soddisfino le normative della Convenzione Internazionale, le
linee complementari legname ( rilasciate dai Registri solamente per un dato o
dati periodi dell'anno richiesti dall'Armatore ) vengono stampate/posizionate in
ambedue le murate a poppavia dell'anello di Plimsoll .
Nota:
Le navi che trasportano legname sono dotate di due tipi di linee complementari,
le tipiche obbligatorie del bordo libero proravia del disco,le
temporanee e/o fisse delle navi che trasportano legname, a poppavia del
disco .
Linee beneficiate per il
trasporto legname e riduzione del bordo libero.
La riduzione del bordo libero
consiste nel fare in modo che: la linea complementare d'inverno I L (
Inverno Legname) risulti posta all'incirca sul prolungamento della striscia
attraversante la marca principale del bordo libero .
La riduzione del bordo libero prevista per le navi che caricano legname sui
ponti scoperti resta pienamente giustificata dal fatto che la copertura di
legname puo' essere considerata come una soprastruttura supplementare.
Tutte le navi adibite al trasporto del legname beneficiano di una
riduzione del bordo libero purche' soddisfino la seguente
condizione: La solidita' della struttura dello scafo sia in relazione al
maggior pescaggio ed all'aumento del peso imbarcato, costituito dal legname
rizzato sopra il ponte scoperto.
(Vedere figura con le linee complementari legname)
PROGRAMMA
DEL CALCOLO DI STABILITA'
Programma per il calcolo della stabilita' nave utilizzando il computer.
Il programma di stabilita'
nave con la nuova tecnologia viene riportato sul computer di bordo, in
dotazione al Comandante-Direttore di Macchina-Plancia ( Ufficiali di
Coperta), esso va compilato prima della partenza dal porto e dato alle
Autorita' competenti , ovvero, prima della libera pratica di partenza e
inviato all'Armatore ( se richiesto) , in ogni caso va archiviato nei documenti
di bordo alla partenza nave.
Il Direttore di Macchina dovra' riportare sul programma tutto cio' che
riguarda la macchina , esempio: Fuel pesante-Diesel- oli lubrificanti e tutto
cio' che necessita per la lubrificazione della parte meccanica della nave
ecc.ecc. Inoltre i pesi di tutto il materiale di rispetto situato nel magazzino
di macchina e la loro posizione , il tutto riportato in tonnellate.
Il Primo Ufficiale di Coperta o Ufficiali responsabili
dovranno compilare la parte del programma inerente al carico nave, pesi extra e
loro posizione, pesi del magazzino di coperta , zavorra , acqua potabile e non,
loro posizione sulla nave ecc,ecc, il tutto sempre in tonnellate.
Il Comandante dovra' controllare che il programma sia
stato compilato correttamente in tutte le sue parti
, dopodiche' stampera' il programma di stabilita'. Esso automaticamente gli
calcola secondo i dati impostati, assetto e stabilita' nave, dislocamento,
pescaggi prora /cento/ poppa , altezza metacentrica,grado di appruamento o
appoppamento,grado di inclinazione nave dritta o sinistra e insellamento .
Stampato il tutto con relativo grafico della stabilita' nave. Dati che
serviranno sia al Comandante che all'Autorita' per controllare se la nave
abbia le caratteristiche principali per una buona traversata in condizioni
meteo/marine sia favorevoli che avverse.
NOTA:
Nel programma di stabilita' nave sono stati calcolati e riportati su disco i
seguenti dati della nave:
1)
La curva dei volumi di carena.
2) La
curva dei dislocamenti.
3) Le
curve delle aree delle linee d'acqua.
4)
La curva dei centri di carena.
5) La
curva dei raggi metacentrici trasversali.
6) La curva dei raggi metacentrici longitudinali.
7)
La curva delle aree immerse della sezione maestra.
8) La
curva dei dislocamenti unitari.
9) La
curva dei momenti unitari di assetto.
10) Dislocamento ( Acqua dolce ).
11) Dislocamento ( Acqua salata ).
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