Cassone metallico assai robusto, di solito in
lamiera ondulata, di dimensioni
standardizzate, munito superiormente di
dispositivi per agganciarlo e sollevarlo
mediante gru, e inferiormente di zoccoli per
ancorarlo saldamente al pianale di appositi
carri ferroviari o di autoarticolati ed entro
le stive o sui ponti di navi allo scopo
attrezzate (portacontainers) . I containers
sono stati introdotti dagli Usa nel 1955 e
hanno avuto rapida e notevole diffusione tanto
da aver originato un vero e proprio sistema di
trasporto. Il
sistema è nato dalla necessità di rendere più
rapido ed economico il traffico porta-a-porta
di merci diverse, collettame compreso, specie
su medie e lunghe distanze, dove i materiali
imballati dovevano essere caricati e scaricati
più volte, con notevoli costi, da camion,
carri merci, navi e anche mezzi aerei. Nel
container il materiale viene "stivato" alla
partenza, evitando un vero e proprio imballo,
ma facendo largo uso di plastica, legno,
paglia di legno, ecc. per proteggere i
materiali durante il viaggio;sono stati
realizzati anche container per prodotti
particolari che necessitano di temperatura o
pressione costanti. Le misure dei container
sono standardizzate: larghezza 2,78 m (8
piedi), lunghezza modulare variabile da 3,48 a
13,92 m (10-40 piedi). Il container consente
pertanto standardizzazione dei metodi di
carico, scarico, imballo;
impossibilità
di danneggiamenti e di furtodei materiali;
grande volume caricabile; possibilità di
reimpiego. In molti porti, interi moli sono
esclusivamente attrezzati per il traffico dei
container.